Introduzione
L’Euritmia è un’arte del movimento fondata da Rudolf Steiner all’inizio del novecento.
Contrariamente alla ginnastica, che lavora con le forze fìsiche legate alla gravità, essa cerca, attraverso il movimento corporeo, di esprimere le leggi della parola e della musica in un’esperienza spirituale.
L’Euritmia è oggi conosciuta a livello mondiale quale arte scenica e gioca un ruolo significativo sia nella pedagogia Waldorf che nella terapia artistica.
Base del movimento sono le parole con i loro elementi, dal singolo suono sino alle forme grammaticali, e la musica con i suoi toni e intervalli, fino alle sue leggi armoniche e formali.
Parola e musica plasmano direttamente l’uomo. Se parola e musica trovano una nuova espressione nel movimento, arrivano ad agire direttamente sulla costituzione umana formandola ed educandola.
Euritmia: come viene insegnata nelle scuole Waldorf
Nella scuola Waldorf l’euritmia viene insegnata, secondo un proprio programma, dall’asilo sino al compimento del ciclo di studio. I bambini che possono collaborare senza costrizioni a una lezione di euritmia, arrivano a recepire poesia e musica nei modi più svariati, ad acquistare enormi abilità e mobilità in ambito sociale, a sviluppare presenza di spirito e capacità di reazione. Nello stesso tempo vengono inconsciamente rafforzate le forze vitali.
I maestri di euritmia accompagnano i bambini dell’asilo e delle classi attraverso un percorso adatto all’età e alle loro esigenze, collaborando con i maestri di ciascuna classe.
Euritmia come cura
Non è inoltre da sottovalutare la valenza di questa arte come cura, in quanto assume un significato terapeutico sempre maggiore di fronte alle crescenti deficienze di comportamento e movimento che si manifestano nella cosiddetta “società del benessere”.
Attraverso il lavoro condiviso tra maestri e medico scolastico, questo strumento terapeutico può essere di grande aiuto in diverse situazioni.